Le star e il coraggio di credere

Le star e il coraggio di credere

Come la vita delle star può insegnarci a credere nel cambiamento

Non tutti sanno che molte star dello showbusiness sono diventate chi sono per caso.

Con ciò non voglio dire che se si sogna di diventare qualcuno bisogna aspettare il fato, ma piuttosto che spesso ci preoccupiamo eccessivamente del futuro senza accorgerci che le cose più belle arrivano proprio quando smettiamo di cercarle o quando meno ce lo aspettiamo. Tra le più famose star che possono vantare un successo inaspettato troviamo Céline Dion.

La star mondiale canadese aveva solo 12 anni quando venne scoperta dal manager (poi marito) René Angélil, che ipotecò la casa pur di pubblicare il suo primo album, che poi si rivelò un immenso successo. Vi sono tanti eventi inaspettati per la star, ai quali nemmeno lei avrebbe creduto se gli fossero stati anticipati da un viaggiatore del tempo. Ad esempio nessuno avrebbe mai creduto che dopo l’apice del successo con “Because you loved me” avrebbe raggiunto una vetta ancora più alta con la pubblicazione di “My heart will go on”, epica canzone d’amore tratta dal film Titanic, o che sarebbe diventata amica di Michael Jackson e Barbra Streisand, suoi idoli, e ci avrebbe poi cantato insieme.

La cantante oggi vanta 5 grammy, 6 American music awards, 7 Billboards, l’album francofono più venduto della storia e una vendita complessiva di 250 milioni di album. Eh già, la grande Céline insegna molto sulle ignote sorprese che riserva la vita, proprio lei che in un’intervista da adolescente diceva “My dream is to be an international star” (Il mio sogno è di essere una star internazionale).

Un altro importante esempio di aleatorietà della vita viene da Cher.

La statunitense cantante e attrice, non si sarebbe aspettata mai di diventare ‘qualcuno’, tanto meno nel mondo dello spettacolo. A 16 anni, a Los Angeles, conobbe il futuro marito Salvatore Bono, che lavorava in uno studio televisivo. Lui la invitò a sostituire una corista per un programma e lì notò il suo timbro unico. Così decise di creare un duo insieme a lei chiamato inizialmente “Caesar and Cleo” poi rinominato “Sonny and Cher“. E così, dopo un po’ di tempo, sfornarono successi mondiali.

Successivamente si separarono, ma Cher continuò la sua carriera addentrandosi nel mondo del cinema come attrice. “La prima volta che videro il mio nome sullo schermo, scoppiarono tutti a ridere” rivelò Cher, ma poi la star ebbe l’occasione di far ricredere il mondo con alcune delle più grandi interpretazioni del cinema, che la portarono nel 84” a vincere un Golden Globe nella categoria migliore attrice non protagonista per il film “Silkwood” dove recita con Maryl Streep e nel 88” a vincere Oscar e Golden globe alla migliore attrice protagonista per il film “Moonstruck”, zittendo per sempre le malelingue.

La forza di volontà non ha età.

Sempre a lei fu detto che a 50 anni non si poteva tornare alla ribalta, ma così non fu. Infatti, nel 1998 registrò “Believe” , che scala le classifiche mondiali e le fa vincere il suo primo Grammy. Negli anni seguenti vince il suo primo Emmy award, diventando una delle pochissime persone sulla terra ad aver vinto almeno un Emmy, un Grammy e un Oscar. Nel 2010 diventa l’unica artista ad avere almeno 1 singolo nella classifica americana Billboard in 6 decenni differenti, con l’inaspettato successo del singolo “You haven’t seen the last of me” tratto dal film “Burlesque”.

Insomma penserete che la “Dea del pop” ha superato tutte le aspettative immaginabili, e invece no. Nel 2018 ritorna al cinema con “Mamma mia: Ci risiamo” dove coglie l’occasione per registrare un album di cover degli Abba, che diventa best seller, un record scioccante per un album di sole cover.

Esempio di magia del destino, l’ascesa al successo di Michael Bublé.

L’artista canadese sin da bambino sognava di diventare un cantante. Fu suo nonno il suo primo fan, tanto da pagargli le lezioni di canto. Michael partecipò a tanti contest in Canada, ma l’occasione della sua vita gli si presentò quando venne invitato a cantare ad un matrimonio dove tra gli invitati vi era David Foster, uno dei più grandi produttori dell’intera galassia!

Dopo la performance fu presentato al produttore che, inizialmente dubbioso su come poter lanciare il cantante, si convinse a produrre il suo primo album. Il suo primo successo mondiale. Il cantante con i successivi album ebbe l’occasione di affermarsi a livello internazionale. Inaspettatamente, con la pubblicazione nel 2011 dell’album “Christmas“, il cantante diventa un’icona del periodo più bello dell’anno : il Natale. Ogni anno, infatti, le sue canzoni natalizie scalano le classifiche mondiali e i suoi show natalizi vengono visti in tutto il globo.

Ad oggi Michael Bublé ha venduto 75 milioni di album.

Possiede una stella sulla Walk of fame.

Ha vinto ben 4 Grammy e tantissimi altri premi, tra cui 1 American Music award e diversi Juno awards.

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