L’Africa affronta l’ennesimo virus: i tiranni.

COVID in Africa: acceleratore di povertà

In piena emergenza pandemica mondiale, si cercano modi di limitare i contagi in Africa. Ma non tutto il mondo può fare le stesse scelte. La domanda che più ha fatto colpito è: “I paesi Africani e più poveri, possono gestire il pericolo COVID?”

La risposta arriva dalle numerosi rivolte, che siano esse di natura sociale o tramite mass media. Tra i paesi più in difficoltà abbiamo il Sudan, con una disponibilità di 500 ventilatori totali. Ma esiste chi è andato addirittura peggio, infatti, c’è chi deve affrontare la pandemia con poco più di 60 respiratori.

Le popolazioni hanno paura che i governi mondiali non si rendano conto che, col tempo, moriranno delle persone. E lanciano grida d’allarme: “É la fame che ucciderà più di qualunque altra cosa!”.

curve dei morti in Africa (approssimata e non reale)

Se ci chiediamo qual è il continente che ricedverà più danni, probabilmente la risposta è l’Africa. Manca personale sanitario specializzato, manca materiale medico e strumenti adatti. Le potenze mondiali reputavano l’Africa come un dei paesi più attrezzati, data la recente uscita dall’emergenza Ebola.

I medici stranieri che lavorano nel “continente nero” hanno reputato gli stati NON PRONTI. Ci sono milioni di persone in situazioni tutt’altro che facili, senza acqua pulita e con alti livelli di sporcizia. Ma non è la cosa che più preoccupa. Negli stati africani non fa più notizia l’assenza dei posti letto, che non possono tenere i contagiati. Si parla di 5 posti letto per 1 milione di abitanti.

Le emergenze non sono uguali in tutto il mondo.

Se il virus dovesse colpire come nel resto dei continenti, in Africa andrà davvero male. Le persone vivono in piccole case, a volte con decine di persone. Le comunità si sviluppano addossate e la società si sviluppa in piccoli centri sovraffollati.

L’OMS spinge per testare quante più persone possibili, ora che i casi sono decisamente inferiori alla media mondiale. Ma la maggior parte degli stati hanno una percentuale di test irrisoria rispetto alla popolazione.

Ci sono tante teorie sulla scarsa individuazione del virus. Una di queste è l’età media bassa, ma si tiene in considerazione l’aumento esponenziale dei vaccini per altre malattie.

Desta non poca preoccupazione, anche, la gestione dell’emergenza da parte delle forze dell’ordine. Il virus è stato preso come una sfida, portandoli a perdere la cognizione di causa. Alcuni servizi di sicurezza sono stati accusati di discriminazioni e violenza sui civili.

“Non sto bene, il mio corpo è debole, sento le ossa fratturate, non sto bene!” – dichiara un intervistato speciale-. Si chiedono PARI DIRITTI.

Il lockdown in Africa ha un prezzo troppo alto?!

La fame porta le persone fuori dalle proprie case. “Abbiamo bisogno di sopravvivere” – urlano a gran voce e con disperazione – Il sistema africano sta pian piano collassando, ed è questa la paura.

Decine di supermarket sono stati presi d’assalto e svaligiati. Gli stati dicono che si deve restare a casa, impongono una parziale quarantena, ma preoccupano gli aiuti non dati dai governi.

Manca letteralmente cibo e acqua. Le paure aumentano se si pensa all’impossibilità di curare i malati. E come se non bastasse, non si può rimanere in casa se la fame ti spinge ad uscire per cercare cibo.

Si spera il meglio, ma ci si prepara al peggio.

volontari che consegnano approvvigionamenti

L’Africa rischia uno dei momenti più bui della storia, e il lockdown priva dei beni essenziali. Molti usano il commercio illegale per avere un minimo di sostentamento, sostituendo gli stati e creando criminalità. Un indiretto effetto di questa situazione è la migrazione incontrollata, infatti si prevede un aumento degli immigrati irregolari.

Le persone con difficoltà gia da prima dell’arrivo del virus sono quelle che pagheranno il prezzo più alto del lockdown.

Si prospettano ingenti aiuti per il continente, si pensa alla possibilità di estinguere il debito di alcuni stati, in più l’emissione di moneta dagli stati partner o più ricchi (UE).

173 Risposte a “L’Africa affronta l’ennesimo virus: i tiranni.”

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